Tutte le lesioni, anche quelle postoperatorie, vengono colonizzate da un gran numero di batteri aerobici e anaerobici. In ogni caso la presenza dei batteri in una lesione non è pericolosa – l'infezione si verifica solo quando la carica batterica (bioburden) eccede i livelli gestibili dall'ospite.
La carica batterica della lesione fa riferimento alla presenza di batteri nella lesione, in competizione tra loro per le risorse minime di ossigeno e le sostanze nutrienti, creando un carico sul processo di guarigione della lesione.
Il bioburden è più di una semplice valutazione quantitativa del numero di batteri presenti nella lesione; la diversità, la virulenza e l'interazione degli organismi sono fattori fondamentali per l'impatto negativo dei microorganismi sulla lesione.
Le tossine rilasciate da alcuni batteri, quali lo Pseudomonas aeruginosa, sono note per il loro impatto sul processo di guarigione.
Una guarigione ritardata si manifesta con una risposta infiammatoria prolungata o estesa, un'alterazione della sintesi e del deposito del collagene, nel ritardo di epitelizzazione e nell'alterazione della contrazione della lesione.
Poiché l'infezione della lesione determina un impedimento del processo di guarigione della lesione, le considerazioni relative alla velocità di guarigione della lesione, combinate con la valutazione dei segni d'infezione, possono offrire un aiuto per la decisione di intervento.
Curare l'infezione è il primo passo fondamentale per la guarigione delle lesioni. Esistono medicazioni specifiche che vanno ad eliminare l'infezione batterica e al contempo guidano la ferita verso la guarigione, queste sono Medicazioni in argento, Medicazioni antisettiche o Medicazioni al miele.